Giovedì 22 luglio, come rappresentanti di Figline in Movimento e Valdarno 5 Stelle, abbiamo avuto un incontro con il Sindaco di Figline Valdarno per chiedere chiarimenti e spiegazioni sulla prospettata discarica di Le Borra.
La posizione di Figline in Movimento e di Valdarno 5 Stelle è chiara: quel terreno non può essere destinato ad ospitare una discarica per rifiuti non pericolosi semplicemente perché le caratteristiche geologiche non sono conformi a quelle richieste dalla normativa (legge 36/2003), come espressamente riportato nel documento inviato al Sindaco a giugno. Negli anni ’70 l’area di Le Borra è stata la discarica per inerti dell’Enel (i terreni di scarto delle cave di lignite di S. Barbara); questo non vuol dire che possa essere trasformato in una discarica per rifiuti non pericolosi e in particolare per le ceneri dell’inceneritore di Selvapiana quando entrerà in funzione. Le caratteristiche geologiche che devono possedere i terreni che ospitano queste due tipologie di discarica sono completamente differenti: un terreno adatto ad una discarica per inerti non è assolutamente adatto ad ospitare una discarica per rifiuti non pericolosi, in particolare se si tratta, tra l’altro, di ceneri da inceneritori - non usiamo volutamente il termine termovalorizzatore, ma questo aprirebbe un’altra discussione sulla politica di gestione dei rifiuti –.
La posizione del Sindaco è stata altrettanto chiara: il Comune ha comprato il terreno di Le Borra (80 ettari di cui 5-10 ettari destinati ad ospitare la discarica) per garantire i cittadini di Figline che siano espletati tutti i procedimenti di legge prima di un’eventuale apertura della discarica.
Pur non condividendo la necessità di spendere soldi pubblici (il Comune ha fatto un mutuo per 690000 € e questo significa che questa operazione costerà presumibilmente, a noi contribuenti, più di 1 milione di €) per comprare un terreno che oggettivamente non potrà ospitare la prospettata discarica (presenza di frane, terreni permeabili, versanti instabili, vincolo idrogeologico), prendiamo atto della dichiarazione del Sindaco e attendiamo che prima o poi siano finalmente espletate le operazioni di valutazione di impatto ambientale per un costo stimato di circa 2 milioni di €, che a nostro modesto parere costituiranno un’altra spesa inutile di denaro pubblico in questo periodo di crisi economica e tagli sul sociale, la scuola e quant’altro.
Prendiamo altresì atto che il Sindaco ha dichiarato di aver inoltrato le domande che gli avevamo formulato nel documento inviatogli a giugno sulle caratteristiche geologiche del terreno di Le Borra, alle autorità competenti della Provincia e dell’Ato Toscana Centro. Ci auspichiamo che dopo la pausa estiva il Sindaco ci convochi presso gli uffici comunali per illustraci le risposte che gli avranno fornito, si spera, le autorità della Provincia e dell’Ato.
Abbiamo anche chiesto un’audizione alla Commissione Ambiente della Provincia di Firenze per illustrare i motivi oggettivi che contrastano la scelta di Le Borra come sito per discarica di rifiuti non pericolosi. Con la speranza di essere ricevuti possibilmente entro settembre (2010 ovviamente).
Movimento Valdarno a 5 Stelle
FIM (Figline in Movimento)
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